martedì 12 ottobre 2010



People are strange
When you're a stranger
Faces look ugly when you're alone
Women seem wicked when you're unwanted
Streets are uneven when you're down


domenica 31 gennaio 2010

"Sarebbe tutto più semplice se non ti avessero inculcato questa storia del finire da qualche parte, se solo ti avessero insegnato, piuttosto, a essere felice rimanendo immobile. Tutte quelle storie sulla tua strada. Trovare la tua strada. Andare per la tua strada. Magari invece siamo fatti per vivere in una piazza, o in un giardino pubblico, fermi lì, a far passare la vita, magari siamo un crocicchio, il mondo ha bisogno che stiamo fermi, sarebbe un disastro se solo ce ne andassimo, a un certo punto, per la nostra strada, quale strada? Sono gli altri le strade, io sono una piazza, non porto in nessun posto, io sono un posto."

Alessandro Baricco

domenica 6 dicembre 2009

"Hai solo bisogno di conquistare qualcosa che suoni vera.."


domenica 22 novembre 2009

Mi manca un chilo di pace integrale
E due etti di comprensione
E un cartone d'amore a lunga conservazione
Non rimane che fare la spesa


Continuare a pagare
Per quello che voglio e quello che non ho ancora


...


Oh che vasta scelta
mi si presenta
Che sceglierò?
Ma voglio di più
per riempir la cesta
Che sceglierò?


Vorrei essere io una volta sceltA..

lunedì 9 novembre 2009



"Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Beltà? Il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: per questo ti si può comparare al vino. Riunisci nel tuo occhio il tramonto e l'aurora, diffondi profumi come una sera di tempesta; i tuoi baci sono un filtro, la tua bocca un'anfora, che rendono audace il fanciullo, l'eroe vile. Sorgi dal nero abisso o discendi dagli astri? Il Destino incantato segue le tue gonne come un cane: tu semini a casaccio la gioia e i disastri, hai imperio su tutto, non rispondi di nulla. Cammini sopra i morti, Beltà, e ridi di essi, fra i tuoi gioielli l'Orrore non è il meno affascinante e il Delitto, che sta fra i tuoi gingilli più cari, sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente. La farfalla abbagliata vola verso di te, o candela, e crepita, fiammeggia e dice: "Benediciamo questa fiaccola!". L'innamorato palpitante chinato sulla bella sembra un morente che accarezzi la propria tomba. Venga tu dal cielo o dall'Inferno, che importa, o Beltà, mostro enorme, pauroso, ingenuo; se il tuo occhio, e sorriso, se il tuo piede, aprono per me la porta d'un Infinito adorato che non ho conosciuto? Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena, che importa se tu – fata dagli occhi vellutati, profumo, luce, mia unica regina – fai l'universo meno orribile e questi istanti meno gravi?"


Inno alla Bellezza,  Baudelaire

venerdì 6 novembre 2009






..programmerò il mio umore artificialmente e scriverò
un saggio su come perdere tempo
senza sprecare nemmeno un minuto..






.Dio.
.quanto.
.sono.
.belli.
.quelli.
.con i.
.cuori.
.rotti.